dimanche 13 janvier 2013
Cattolicesimo in Francia
Sotto casa mia si sta preparando la mega manifestazione del cattolici francesi contro la proposta di legge del governo socialista di autorizzare il matrimonio tra gay e di autorizzare le coppie gay ad adottare figli. Si attende una partecipazione massiccia di folla. Già si sa che parecchie centinaia di bus e di treni stanno convogliando su Parigi folle di cattolici. Dovrebbero sfilare , almeno così si stima, almeno un milione di persone, con cardinali, vescovi, preti, suore, capi e capesse di vario genere. Il gregge cattolico si mette in moto. E' una prova di forza, come quella del 1984 contro la legge del ministro socialista Alain Savary che voleva creare un grande servizio scolastico laico e pubblico. Anche allora ci fu una manifestazione mostruosa di cattolici nelle strade di Parigi, con famiglie e bambini, con slogan di ogni genere e per finire il presidente Mitterrand ha preferito ritirare la legge. Chissà come andrà questa volta?
Questa mattina , andando al mercato, ho visto la preparazione: enormi autocarri con altoparlanti potentissimi, la polizia già schierata nei punti nevralgici e decine di gruppi di giovani con T-short di vario colore per il servizio di sicurezza. Infatti non mancheranno le provocazioni. I giovani, maschi imberbi e fanciulle, probabilmente provengono dal movimento scout. Erano istruiti da adulti che facevano loro la lezione. Non c'era nessuna differenza dalle manifestazioni sindacali che ormai adottano lo stesso percorso imposto dalle forze dell'ordine e che passano pure sotto casa. Posso fare i confronti. Suppongo che i responsabili del servizio d'ordine siano gli stessi dei servizi sindacali. Cattolici esperti che passano da un mondo all'altro. Non mi sorprenderebbe. Oppure sono persone che hanno fatto le stesse scuole preparatorie nel servizio pubblico e nelle quali apprendono le regole di base per gestire la folla. In ogni modo la maggioranza dei manifestanti è composta di gente che non ha l'abitudine di scendere in strada e di protestare. Non si tratta di professionisti del dissenso ma del gregge cattolico pilotato dagli integristi e dai politici della destra. La manifestazione sarà una prova di forza della destra che si avvale delle masse cattoliche per essere presente sulla scena politica.
La prova di forza che il clero e la gerarchia ecclesiastica francese approvano e sostengono rivela la presenza del cattolicesimo in Francia. Di solito il cattolicesimo francese in questi ultimi decenni è silente, invisibile, non fa parlare di sé, ma esiste, è organizzato ha una presenza diffusa, convive con una cultura laica, rispetta lo Stato, è assimilato. Non ha portavoci brillanti come fu il caso fino ad una cinquantina di anni fa (penso per esempio a Maritain), non ci sono intellettuali cattolici di grande qualità. Questa tradizione è purtroppo scomparsa. Adesso, prevale il pietismo, il grigiore delle chiese semi-deserte, ma ci sono scuole private cattoliche a iosa, associazioni cattoliche che si occupano dell'educazione dei figli, che organizzano pellegrinaggi in continuità a Lourdes. Seppure con pochi preti, perché le vocazioni religiose sono calate, il cattolicesimo francese non è scomparso. Una prova? La rete televisiva ARTE ha diffuso l'autunno scorso una mini serie in sette puntate su cinque seminaristi nel seminario centrale di Parigi ("Ainsi soia-il"). Ho spesso chiesto a amici se il cattolicesimo francese ha una presenza politica, se influisce sulla politica. Nessuno ha saputo rispondermi. Nessuno lo sa. Il cattolicesimo francese non ha più, così almeno mi pare, associazioni e movimenti d'avanguardia, critici, come lo erano la JEC o la JOC (Jeunesse Etudiante Catholique; Jeunesse Ouvrière Catholique). Il movimento dei preti operai è stato massacrato. A Parigi esiste ancora il centro di formazione dei gesuiti che sono come pesci nell'acqua. Anni fa avevo conosciuto e in parte frequentato Michel De Certeau, un uomo brillante, un gesuita che viveva in un suo appartamento. Non mi sembra che oggigiorno tra i cattolici francesi ci siano figure di questa stazza, ma posso sbagliarmi. Qui in Francia il cattolicesimo è meno arrogante, meno trionfante che non in Spagna o in Italia, ma esiste. La manifestazione che si sta preparando sotto le finestre di casa mia ne è una prova. Adesso ore 12 stanno provando gli altoparlanti. Milioni di euro per una prova di forza politica. Signore, perdona loro perché non sanno quello che fanno.
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