mercredi 22 mars 2017

Sindacati insegnanti inglesi

Mega fusione nel mondo dei sindacati degli insegnanti inglesi. Ne parla il servizio scolastico della BBC( testo in inglese:  http://www.bbc.com/news/education-39351936).

Si tratta di una mega-fusione tra due fortissimi sindacati: il NUT ( National Union of Teachers) e l' Association of Teachers (ATL). il nuovo sindacato degli insegnanti si chiamera' National Education Union ( acronimo NEU) e contera' più di 500.000 insegnanti. La NEU sarà' il sindacato degli insegnanti più potente di Europa e si può gia' sin da ora supporre che gli insegnanti inglesi detteranno legge sul piano europeo. Si deve sapere che le organizzazioni 
sindacali sono regolarmente consultate sia dall'UE che dall'OCSE o dall'UNESCO e che hanno un'attività' internazionale per nulla trascurabile. Spesso sono presi sottogamba da queste consultazioni molto formali, ma ogni tanto le rappresentazioni sindacali internazionali riescono a dire la loro sui progetti scolastici che sono loro sottoposti . Qui sta uno dei problemi. Spesso i temi sui quali si richiede il parere dei sindacati degli insegnanti sono temi marginali. La consultazione e' una farsa.

La fusione e' il frutto di una consultazione della base. Il 25% dei membri dell'ATL  ha espresso un parere favorevole alla fusione e il 25% dei membri del NUT pure. Le percentuali sono più elevate se si considera il numero degli insegnanti che hanno votato.

I due sindacati raggruppano insegnanti delle scuole primarie e secondarie.

Si ritiene che la fusione dei due sindacati di per se' molto combattivi non fara' altro che potenziare la voce sindacale nelle discussioni con il governo. Questo e' almeno l'intento della fusione e il parere dei due segretari generali  rappresentati nella fotografia della BBC. Il governo inglese per anni ha soffiato sul fuoco e contrapposto le due forze sindacali, Ora non potrà  più farlo.

Le mega-fusioni dei sindacati degli insegnanti sono rarissime. In genere succede il contrario. Gli insegnanti si dividono in gruppi disciplinari o di categoria per difendere a spada tratta interessi particolari. Questa frammentazione favorisce indubbiamente il gioco delle forze governative che possono sfruttare a loro agio le divisioni corporative del corpo insegnante. Apre pure sbocchi  professionali inediti agli insegnanti. Non si diventa sindacalisti per caso. Un esempio e' l'odierno ministro italiano della Pubblica Istruzione che proviene dal mondo sindacale ma non da quello degli insegnanti.La mega fusione si spera dovrebbe produrre anche un miglioramento delle analisi sindacali sulla scolarizzazione e quindi potrebbe indurre il mondo accademico a interessarsi delle questioni poste dall'evoluzione e dal finanziamento dell'istruzione. Forse si vedranno analisi più  raffinate sia da parte governativa che da quella sindacale a tutto beneficio della ricerca scientifica sulla scuola. Questo e' gia' successo negli USA dove i sindacati degli insegnanti gestiscono centri di ricerca scientifica propri che sfornano documenti brillanti.

Si può sperare che da questa fusione si esca dalla logica molto pragmatica delle rivendicazioni classiche dei sindacati degli insegnanti , troppo spesso concentrate sulla difesa del posto di lavoro, sulla moltiplicazione dei posti di lavoro, sulle retribuzioni, sui criteri di valutazione, sulla formazione iniziale degli insegnanti. Va anche detto che nel mondo inglese gli insegnanti hanno nel passato ottenuto vittorie consistenti come per esempio nel settore della formazione o dei piani di carriera, ma che spesso, nonostante scioperi rilevanti, gli insegnanti sono stati sconfitti, come per esempio nel caso della valutazione. I sindacati degli insegnanti inglesi non sono riusciti a impedire la pubblicazione sui quotidiani , da parte del governo dei punteggi conseguiti dalle scuole nei test.

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